Realizzato per successive aggiunte e sopraelevazioni, la sua attuale conformazione è verosimilmente databile all’anno 1924; ha caratteristiche costruttive e linguistiche tipiche di alcuni manufatti coevi presenti nell’agro di Cefalù e destinati a famiglie gentilizie o borghesi che, nei primi anni del 900, hanno cercato di conciliarne l’uso prevalentemente agricolo con la necessità di decoro e di rappresentanza con l’uso di soluzioni architettoniche e costruttive quali la regolarizzazione dei volumi e dell’impaginato dei prospetti con la partitura delle bucature quanto più possibile simmetrica ed ordinata, infine ingentilendo e unificando l’insieme con cornicioni, cornici e lesene di ispirazione vagamente neoclassica